L’operazione di sistemazione, ammodernamento ed efficientamento del patrimonio immobiliare di Ater Padova è costante e continua.
L’azienda ha investito risorse economiche importanti per un piano che si pone obiettivi ambiziosi sia nel breve che nel medio-lungo periodo.
“Per questo – afferma il Presidente Tibero Businaro – rispetto a ricostruzioni strumentali e inesatte emerse nelle ultime settimane, è doveroso raccontare come stanno le cose attraverso i numeri che sono assolutamente indiscutibili”.
Nell’ultimo anno e mezzo Ater Padova ha avviato progetti per la realizzazione di 314 alloggi per un investimento totale che sfiora i 16 milioni di euro, ulteriori 6 milioni di euro sono stati investiti per la costruzione o la ristrutturazione di 51 alloggi.
Per quanto riguarda i progetti speciali, il Pinqua, il Superbonus 110% e il Pnrr Ater Padova prevede investimenti per oltre 123 milioni di euro nei prossimi anni.
12 milioni sono invece previsti per le progettualità legate al Social Housing con il coinvolgimento di sette comuni della provincia, per un totale di 60 alloggi.
Per quanto riguarda le manutenzioni dal 1° giugno 2021 al 31 dicembre 2022 sono stati eseguiti 3.273 interventi per un controvalore di quasi 5 milioni di euro.
Nello stesso periodo sono state sostituite 309 caldaie per una spesa di 956mila euro.
Per il caso specifico di via Brofferio, che ha scatenato polemiche e proteste, si ricorda che la centrale termica, del valore di 90mila euro, è stata sostituita in poco meno di tre giorni lavorativi, essendosi rotta sabato notte e riattivata nella giornata di mercoledì.
“A tal proposito – precisa il presidente Businaro – voglio ringraziare i nostri tecnici che hanno lavorato incessantemente per risolvere un problema che ha creato indubbiamente disagi. Il nostro compito infatti è quello di dare delle risposte concrete anche rispetto a situazioni che ci vedono purtroppo fortemente esposti sul fronte delle morosità maturate”.
Ater Padova ha avviato una puntuale ricognizione su ciascuna centrale termica, 35 in totale di cui sei con potenza superiore a 500 KW, per stabilirne l’attività, la funzionalità e l’efficienza.
Sulle aste l’azienda precisa che nell’ultimo anno e mezzo sono stati venduti 30 alloggi di proprietà, con un’incidenza dello 0,4% sull’intero patrimonio immobiliare, con un guadagno di 2 milioni e 329mila euro. Nello stesso periodo sono stati sistemati o costruiti 51 nuovi alloggi Erp con un investimento per le ristrutturazioni e i lavori di oltre 6 milioni di euro.
Sul cosiddetto “auto recupero” Ater Padova precisa che gli alloggi ERP riconsegnati e sfitti necessitano di interventi di manutenzione straordinaria per rendere conformi gli impianti con la sostituzione dell’impianto elettrico, il rinnovo dell’impianto di riscaldamento, la sostituzione della caldaia e al rinnovo dei servizi igienici, per essere riassegnati. Ogni intervento di sistemazione ha un controvalore medio di 24mila euro.
“Come esempio – precisa il presidente Ater Tiberio Businaro – possiamo portare gli appartamenti di via delle Melette recentemente sgomberati. Le condizioni in cui li abbiamo trovati sono testimoniate dalle fotografie. Per sistemarli Ater Padova dovrà spendere circa 247mila euro”.
Nel corso del mandato la Presidenza e la Direzione di Ater Padova hanno incontrato 70 amministrazioni comunali e sette tra associazioni e fondazioni.
“C’è – conclude Businaro – la piena disponibilità a un confronto costante rispetto alle problematiche che riguardano l’attività dell’ente, a patto che sia costruttivo. Nella piena consapevolezza che, nel rispetto delle regole, la questione della qualità dell’abitare costituisce un obiettivo primario dell’Azienda da perseguire con serietà ed impegno”.
Padova, 22 febbraio 2023
A.T.E.R. di Padova